Articolo 10 - Marco Tosi Photography

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Editoriali > Pubblicazioni > Naturalistica
Eccoci di nuovo qui a chiacchierare di tecnica fotografica e di approccio alla naturalistica, questo mese affrontiamo ancora il tema della caccia vagante in montagna.
Camminando per le nostre montagne, cercando il fresco in quota, si possono incontrare esemplari di marmotte, riunite in famiglie attorno alle loro ampie case sotterrane. Incontro facile In questo periodo nei verdi pascoli alpini. Il modo migliore per fotografare questi esemplari è la cosiddetta "caccia vagante", in pratica si gira tranquillamente alla ricerca del soggetto ed una volta individuato, dovrete essere il più silenziosi possibile, ricordate che gli animali hanno sensi due o tre volte migliori degli uomini.
Cercate di camminare dolcemente, perché è l'unico modo per avvicinarli... e, siate pronti!  Non cercate di nascondevi, così facendo imitereste un possibile predatore, siate naturali e non fissate sempre il soggetto. Abbiate un comportamento che non induca timore o sospetto nel soggetto solo così otterrete buoni scatti.
Nella foto 1 vedete un bell’esemplare di marmotta, in uno scatto ravvicinato che mostra solo il soggetto, qui è importante tenere poca profondità di campo (diaframma aperto) per staccare di più il soggetto dallo sfondo, le impostazioni da tenere sulla vostra reflex, oltre alle tecniche di avvicinamento, sono le seguenti: tempo 1/1600 sec, diaframma f 3,5, ISO 100, focale 200mm, esposizione media ponderata centrale.
Nel secondo scatto, foto 2, invece vediamo un esemplare  nel suo habitat, i tempi di scatto sono stati i seguenti: 1/1250 sec, f3,5, ISO 100, focale 70mm ed esposizione valutata nello stesso modo alla precedente.
Foto 1
Fato 2
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